Non si fermeranno finche' non sara' tutto distrutto




08/06/2021- di Giancarlo Buonofiglio

Non si fermeranno finché vedranno un sorriso, un volto sereno, una saracinesca alzata, qualcuno che lavora. Non si fermeranno finché tutti non avranno il marchio dell'oppressione sulla faccia o inciso nella pelle, fino a quando ci sarà un bimbo che gioca o qualcuno che fa l'amore. Questi qua non si fermano finché l'ultimo dei disperati avrà due spicci in tasca, un po' di salute e nel petto una manciata d'amore e sete di libertà.

Non si fermeranno fino a quando l'ultima voce avrà smesso di protestare, denunciare, opporsi. Finché non avranno distrutto ogni cosa e abbattuto l'ultimo albero di dignità.

Finché sorgerà il sole non si fermeranno, perché sono malati di onnipotenza. Vogliono la lotta tra il bene e il male e il male siamo noi.

Con le nostre vite comuni, una famiglia, dei figli, una casa, un lavoro.

I governi ci hanno venduti e consegnati ai carnefici, che da sempre fanno solo una cosa. Ma questi sono peggio. Vivono in una delirante dimensione apocalittica e si preparano alla fine dei tempi. Nella guerra al Dio dei popoli non possono che sacrificare le vittime e lo fanno e lo faranno con la ferocia di un potere che disprezza tutto quello che è amore e vita.

La nostra civiltà, il vecchio umanesimo che è fatto di affetti, solidarietà, comunanza, di leggi che tutelano la dignità umana.

Non parlano mai a cazzo questi del governo. Quando Conte annuncia il nuovo umanesimo ("dovete abituarvi a una nuova normalità") prendete seriamente le sue parole.

Oppure quando Draghi ha detto che «il mondo di prima non ritornera' piu'»

Finché il popolo dorme nessuno li fermerà e non si fermeranno

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