L'ultima pazzia dell'UE: dichiarare guerra ai prodotti italiani

29/10/2022 - L'ultima follia dell'UE, censurare vino e birra. Coldiretti:"Decisioni semplicistiche, si rischia di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti come il made in Italy"
L'ultima trovata dell'UE, dichiarare guerra ai prodotti alcoolici attraverso la votazione di un testo della Commissione Beca dell'Eurocamera approvato dall'ENVI che intende introdurre etichettature nutrizionali e sanitarie per contrastare il cancro alla stregua degli avvertimenti che campeggiano sui pacchi di sigarette vietando persino la sponsorizzazione durante eventi pubblici sino ad una strategia di tassazione in aumento.
La proposta di dare valore normativo al report è promossa da Socialdemocratici e Verdi e sarà discussa nel febbraio 2022 al Parlamento UE
La visione semplicistica e generalizzata rischia di colpire soprattutto l'Italia produttore capofila e possessore dei maggiori brand nel settore della viticoltura che conta nell'UE 2,5 di aziende vitivinicole.
In caso di approvazione, afferma Coldiretti, si correrebbe il rischio che quasi un italiano su quattro smetterebbe di bere vino nonostante ci siano comprovati studi che affermano quanto sia importante il consumo di un bicchiere di vino durante i pasti per prevenire patologie: Generalizzando così, si finisce solo per criminalizzare prodotti senza tener conto delle quantità consumate e prescindendo dal principio e l'importanza di ricercare l'equilibrio nella diversità dei cibi consumati giornalmente senza per questo condannare un prodotto che in termini di esportazioni fa incassare ben 7 miliardi"
Dello stesso avviso l'Unione Italiana Vini che ne contesta l'atteggiamento ambiguo dell'UE:"Se da una parte sostiene il comparto con gli strumenti della Politica Agricola Comune, dall'altro non si impegna a promuoverne la competitività nel mondo".
Il report rientra nel Piano Europeo di lotta al cancro che prevede un aumento del 24% dei casi di tumore definendo una strategia che passa dalla tavola e già nel febbraio 2020 scongiurò l'azione di un etichettamento di vini e salumi, settori che oltre a garantire centinaia di migliaia di posti lavori garantiscono fatturati indispensabili per l'Italia che ne detiene la leadership europea.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anche durante la funzione religiosa i Preti lo cambieranno con coca cola,
mi sembra giusto...

 


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