Triclosan messo al bando negli USA. La lista dei dentifrici e saponi intimi che lo contengono
Il triclosan è un agente antibatterico che si trova in quasi tutti i dentifrici, saponi, creme, collutori. Numerosi studi ne hanno mostrato la tossicità e la FDA americana l’ha finalmente messo al bando nei saponi
E’ ormai in quasi tutti i prodotti cosmetici e per l’igiene ed è stato scoperto che il 75% delle persone hanno triclosan nel corpo (come ogni tossina non esce facilmente). [1] E’ stato infatti trovato nel feto [2], nel cordone ombelicale [3] e nel latte materno [4] mostrando quindi che l’esposizione a questo composto inizia fin dalla nascita.
I danni del Triclosan
Distrugge gli ormoni. Il triclosan danneggia gli ormoni tiroidei e il testosterone nei ratti maschio mentre nei ratti femmina altera gli estrogeni e sopprime gli ormoni tiroidei. [5] [6]
Crea batteri resistenti agli antibiotici. Uno studio ha mostrato come il triclosan contribuisce a creare super-batteri resistenti agli antibiotici, rendendo quindi le infezioni e le influenze molto più gravi e pericolose e soprattutto annullando l’effetto degli antibiotici. [7]
Danneggia fegato e reni. Uno studio del 2007 ha fatto venire alla luce un altro pericolo che deriva dal contatto di saponi e dentifrici al tricolosan con acqua di rubinetto, che è addizionata con cloro. Le molecole di cloro reagiscono col triclosan producendo cloroformio, sostanza molto tossica per il fegato, i reni e il sistema nervoso centrale.
Danneggia la flora batterica. Nella nostra società c’è l’ossessione della disinfezione e dei batteri ma in realtà è stato dimostrato che proteggersi costantemente dai batteri non fa che indebolire il sistema immunitario e danneggia la flora batterica delle mucose. La flora batterica è responsabile per la produzione di molte vitamine, stimola il rilascio di ormoni e molto altro.
Favorisce il cancro. E’ stato dimostrato che il triclosan favorisce il cancro al fegato. [8] Il fegato è infatti l’organo che filtra tutte le tossine che ingeriamo e quindi ne subisce per primo gli effetti. Un fegato intossicato crea pesanti problemi digestivi e metabolici e col tempo gravi malattie.
Il Triclosan si accumula
Il problema con tutte le tossine inventate dalla moderna industria chimica che troviamo nei prodotti che entrano a contatto con la pelle e che ingeriamo, è che si accumulano e quindi anche se la dose di oggi è piccolissima, se ci esponiamo tutti i giorni per anni gli effetti non tardano a farsi sentire. Non sorprendiamoci che come ha detto Veronesi presto una persona su due si ammalerà di cancro.
La messa al bando della FDA
Sotto accusa da anni per la sua pericolosità, finalmente il triclosan è stato messo al bando negli Stati Uniti. Qualche giorno fa la FDA (“Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali”) ha vietato l’uso del triclosan e di altri 18 principi attivi antibatterici, ancora oggi molto usati in saponi, detergenti e altri cosmetici per l’igiene della persona.
“I consumatori possono pensare che gli antibatterici siano più efficaci nel prevenire la diffusione di germi, ma non abbiamo prove scientifiche che siano meglio della semplice acqua e sapone”, ha detto Janet Woodcock, direttore del Centro della FDA Drug Evaluation and Research (Cder). E ha aggiunto: “In effetti, alcuni dati suggeriscono che possano fare più male che bene a lungo termine”.
In Europa non è stata presa nessuna decisione eppure da alcuni anni i consumatori hanno cominciato ad informarsi ed evitare questi prodotti dannosi per la salute. Tuttavia se davvero l’interesse è quello della salute pubblica, dovrebbero essere evitati gli ingredienti per cui sussiste anche un minimo dubbio sulla sua sicurezza.
I prodotti più comuni che contengono
Dalla rivista il Salvagente (da cui sono tratte le immagini di seguito) è partita una importante petizione per invitare l’Unione Europea a vietare il triclosan. Esistono in commercio molti prodotti naturali per l’igiene che non hanno triclosan e che non solo sono più sani ma anche più efficaci. Facciamo la differenza con i nostri acquisti consapevoli: il nostro potere d’acquisto è più forte di tutte le petizioni e gli studi per invitare le aziende a cambiare rotta.
AGGIORNAMENTO 2018. Solo la Colgate è rimasta ad usare il triclosan nei suoi prodotti, mentre le altre l’hanno eliminato grazie alla pressione che noi consumatori abbiamo fatto!!
Fonte Dionidream
Riferimenti
[1] Calafat AM, Ye X, Wong LY, Reidy JA, Needham LL. 2008. Urinary concentrations of triclosan in the U.S. population: 2003-2004. Environ Health Perspect. 116(3): 303-7.
[2] Woodruff TJ, Zota AR, Schwartz JM. 2011. Environmental Chemicals in Pregnant Women in the US: NHANES 2003-2004. Environ Health Persp. 119(6): 878-885.
[3] TNO. 2005. Man-made chemicals in maternal and cord blood TNO-B&O-A R 2005/129. Apeldoorn, The Netherlands: TNO Built Environment and Geosciences.
[4] Dayan AD. 2007. Risk assessment of triclosan [Irgasan] in human breast milk. Food Chem Toxicol. 45(1): 125-9.
[5] Ahn KC, Zhao B, Chen J, Cherednichenko G, Sanmarti E, Denison MS, Lasley B, Pessah IN, Kültz D, Chang DP, Gee SJ, Hammock BD. 2008. In Vitro Biologic Activities of the Antimicrobials Triclocarban, Its Analogs, and Triclosan in Bioassay Screens: Receptor-Based Bioassay Screens. Env Health Perspect. 116: 1203-1210.
[6] Koeppe ES, Ferguson KK, Colacino JA, Meeker JD. 2013. Relationship between urinary triclosan and paraben concentrations and serum thyroid measures in NHANES 2007-2008. Sci Total Environ. 445-446: 299-305.
[7] Yazdankhah Sp et al. Triclosan and antimicrobial resistance in bacteria: An overview. Microb Drug Resist. 2006 summer;12(2):83-90.
[8] Mei-Fei Yueh et al. The commonly used antimicrobial additive triclosan is a liver tumor promoter. Proc Natl Acad Sci U S A. 2014 Dec 2; 111(48): 17200–17205.
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