In caso la Legge di Bilancio per il 2023 sarebbe anticipata a giugno o a luglio per finanziare nuovi interventi di emergenza per sostenere famiglie e imprese e i vari settori economici che si troverebbero a fronteggiare aumenti dei costi drammatici. «Come spiegano fonti politiche, Draghi potrebbe anche varare uno stato di emergenza strettamente legato alla guerra (diverso da quello per il Covid)», si legge nel retroscena che parla di risparmio energetico su climatizzatori, illuminazione e riscaldamento in tutti i settori e che potrebbe toccare anche le pensioni.
Tra le ipotesi al vaglio anche quella di «rinviare di qualche mese le elezioni politiche», come quelle amministrative per il Covid. «Qualcuno ipotizza un rinvio a fine 2023 o a inizio 2024» con Draghi che resterebbe a Palazzo Chigi fino a nuove consultazioni elettorali.
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