E' possibile modificare le condizioni meteorologiche e manipolare i cicli pluviometrici, intervenendo sulle nubi tramite l'impiego di carburanti idonei?
E' possibile modificare le condizioni meteorologiche e manipolare i cicli pluviometrici, intervenendo sulle nubi tramite l'impiego di carburanti idonei? La risposta è affermativa. A titolo di esempio, vi proponiamo un brevetto risalente al lontano 1973 e nel 1977 assegnato al Consiglio Nazionale per le ricerche (C.N.R.). Nel testo è spiegato in modo approfondito com'è possibile alterare la composizione del combustibile al fine di abbattere l'umidità atmosferica e dissolvere le formazioni nuvolose che potrebbero causare precipitazioni piovose. Ciò è possibile additivandoalluminio, magnesio ed altri elementi alcalini che, reagendo con isolfuri di scarto, derivanti dalla combustione, determinano una fine miscela di nanopolveri igroscopiche. E' quindi evidente com'è vantaggiosa ed economica la collaborazione delle compagnie civili, giacché la capillarità delle rotte commerciali permette di intervenire ovunque si intenda distruggere o deviare intere perturbazioni. Cade così ogni fantasiosa spiegazione negazionista, volta a screditare quella che, secondo i media di regime, sarebbe solo una leggenda metropolitana nata dalla sfrenata fantasia di due fantomatici appassionati di bioterrorismo. Dubitiamo che la Magistratura sia mai andata oltre le bislacche dichiarazioni dei pennivendoli e degli pseudo-scienziati che, nei processi farsa a nostro carico, passano sempre per coloro che dispensano la "verità". Costoro, invece, sono solo abili mentitori, sponsorizzati da qualcuno molto in alto.
Il testo del brevetto può essere scaricato dai nostri server in formato txt [LINK]. Qui, invece, in formato PDF.
Consigliamo vivamente di tradurre la descrizione del "patent", in quanto davvero molto istruttivo e chiarificatore. Qui la pagina di Google con il traduttore.
Questo passo in particolare è molto interessante:
"Abbiamo trovato che l'alluminio è il metallo più adatto in quanto, oltre ad essere relativamente economico, può essere considerato inerte a temperatura ambiente (questa caratteristica è un fattore importante per la sicurezza nella preparazione e trasporto delle composizioni descritte), produce un calore notevole di combustione che favorisce una buona continuità di reazione e una buona dispersione di aerosol. Inoltre è disponibile sul mercato nella purezza e dimensione delle particelle adeguate. Tuttavia, magnesio e altri elementi altamente reattivi a temperatura ambiente possono essere utilizzati se vengono adottati espedienti adatti, come ad esempio quello di incorporare e rivestire i granuli di composizione con idonee sostanze inerti e/o leganti. Un espediente adatto per prevenire i pericoli consiste nel riscaldare separatamente il mg e l'ossidante a circa 70 ° C. e mescolando, vengono incollati con piccole quantità di paraffina fusa e quindi amalgamati insieme. In pratica, l'incollatura (miscelazione) viene effettuata sulla presenza di polimeri che, dopo l'impostazione, ottengono "cariche segmentate" e gli ingredienti sono più sicuri da manipolare poiché le miscele reattive in polvere vengono rivestite ed immobilizzate dai polimeri solidi".
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Da: QUI
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