04/10/2020 - Il piano del Governo Conte per arrivare al lockdown si sta delineando nella sua chiarezza. Dopo una estate a cui è stato dato modo alla gente di rilassarsi e un numero di test giornaliero risibile, si è passati alla Fase 2 con l’innalzamento del numero dei tamponi alla caccia di nuovi positivi. Ne ha parlato anche il filosofo Diego Fusaro.
Vi è però una sostanziale differenza rispetto ai primi mesi dell’epidemia. I nuovi positivi sono per lo più asintomatici, poiché il virus è mutato e si è adattato all’organismo ospite. Ciò ha portato il prof. Zangrillo a concludere che, dal punto di vista clinico, il coronavirus era da considerarsi finito.
Dal punto di vista della strumentalizzazione politica il coronavirus è più vivo che mai e anche se non è più in grado di mettere a rischio la tenuta delle strutture sanitarie, la proroga dello stato di emergenza viene giustificata in funzione preventiva.
In breve, Conte afferma che con i dpcm è più facile intervenire laddove si renda necessario, ma, come detto sopra, se le strutture sanitarie non sono in affanno, non ha senso prorogare lo stato di eccezione che il premier, a questo punto, vorrebbe infinito.
Anche da questo punto di vista, il discorso di Conte non regge. Nel caso in cui si rendesse necessario intervenire rapidamente, basterebbe una seduta d’urgenza del Consiglio dei Ministri per ripristinare lo stato di emergenza.
Il vero fine di Conte è, quindi, gestire il potere in maniera assoluta come faceva Mussolini durante il Fascismo e soprattutto con i suoi dpcm “spendere” i soldi del Recovery Fund. PD e M5S non hanno altra scelta che sostenerlo. Conte lo sa e ne approfitta per ricattarli (o me o Salvini!).
L’emergenza non potrebbe esistere senza il terrorismo mediatico attuato da giornali, tv e scienziati compiacenti (come Burioni, Crisanti, Ilaria Capua, Lopalco, ecc.) presentati come autorità nel campo della virologia quando in realtà non lo sono. Ad esempio, Ilaria Capua è una veterinaria e si occupa di virus animali. Il tanto celebrato Crisanti è un parassitologo, non un virolgo.
Il piano di Conte è dunque quello di attuare in Italia una Dittatura Personale come quella di Mussolini. Per ottenere questo risultato, gli occorre procedere a passi spediti verso il lockdown, non proprio come a marzo ma chiudendo tutte le attività pubbliche, salvo quelle produttive. I cittadini saranno quindi reclusi nelle loro case, da cui potranno uscire solo per andare a lavoro.
Tutte le attività commerciali falliranno e milioni di disoccupati dovranno essere sfamati dal governo. Conte ha pensato anche a loro. Con la politica dei bonus darà agli italiani come mangiare, proprio come se si fosse in guerra. Ma non si potrà lavorare, se non in fabbrica o negli uffici.
Per raggiungere questo obiettivo, Conte deve arrivare almeno a 5.000 contagiati al giorno e per fare ciò il numero dei test dovrà essere portato almeno a 300.000 tamponi al giorno (rispetto agli attuali 120.000). Il premier ha pensato anche a questo, affidando a Crisanti il compito di allestire 24 nuovi laboratori che assicureranno questo obiettivo.
Non farà differenza il fatto che il 95% o più dei positivi risulteranno asintomatici. Nella propaganda terroristica del coronavirus, anche chi non ha sintomi viene considerato malato e potenzialmente un untore. La chiusura totale scatterà verso novembre e sarà mantenuta fino ad aprile quando arriverà il micidiale vaccino di AstraZeneca (multinazionale al centro di vari scandali).
A dare sostegno a Conte è arrivato anche Mattarella che, nella grande fiction del coronavirus, ha espresso preoccupazioni per l’aumento dei contagi, dimenticandosi che si tratta per lo più di asintomatici e che la crescita della curva è la diretta conseguenza dell’abnorme aumento del numero dei test (come denunciato dalla dott.ssa Gismondo). A drammatizzare il quadro però è arrivata la notizia dell’intervento dei militari che aiuteranno le forze dell’ordine nei controlli.
Il vaccino non sarà reso obbligatorio, ma verrà presentato come via d’uscita dalla “reclusione de facto” a cui milioni di cittadini saranno stati costretti. Una sorta di ritorno alla normalità, ma comunque non più come prima. Si vivrà in un regime autoritario, controllato e senza più possibilità di tornare alla vita di un tempo. Tutto ciò, naturalmente, se il popolo permetterà a Conte di attuare questo piano diabolico.
Presso varie procure sono state presentate migliaia di denunce contro Conte e gli altri ministri del governo in concorso in un disegno criminale di portata globale organizzato dall’OMS condizionata dalle multinazionali. Si tratterà di capire cosa accadrà alle elezioni Usa di novembre. Se vincerà Trump, il mondo avrà una chance di tornare libero. Se vincerà Biden il mondo intero precipiterà in una dittatura di stampo cinese.
Fatevi visitare. È preoccupate
RispondiEliminaConte non è perfetto, ma neanche sadico.
RispondiElimina...se la situazione ed i futuri sviluppi non ti preoccupano, sei te che di devi far visitare....anche da un'oculista perché non vedi più lontano del tuo naso !
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